Villa Adriana – Tivoli (RM)

Come arrivare:
Usciti a Tivoli dall’autostrada “A24 ROMA-TERAMO” girare a destra e proseguire sulla strada principale per qualche km. All’altezza di un edificio romano (torre? mausoleo?) sul lato sinistro della strada, girare a destra, proseguire dritti fino ad un incrocio a T e di nuovo a destra. Qualche centinaio di metri e sulla sinistra si troverà il parcheggio a pagamento (3 €) ma non custodito di Villa Adriana.

Informazioni utili:
La villa apre alle 9.00 e chiude un ora e mezza prima del tramonto. I giorni di chiusura sono il 1 gennaio, il 1 maggio ed il 25 dicembre. Informazioni e prenotazioni al numero 0774-382733.
L’ingresso del parcheggio è di fianco alla biglietteria, molto meglio se una persona del gruppo scende al volo per andare a fare la coda che potrebbe essere anche molto molto lunga! Il prezzo d’entrata intero è 9 €, ma ci sono riduzioni a 4,5 € per i giovani tra i 18-25 anni mentre è gratuito per i minori di 18 anni ed i maggiori di 65.
Parte degli edifici della villa sono compresi nel giro delle guide turistiche che sono a disposizione per il modico prezzo di 3,50 €, caldamente consigliate per i non esperti di architettura romana.
Prima di cominciare il giro della villa, è molto meglio se passate in libreria a comprare la guida o almeno la mappa piccola: il sito è così grande che non ci si orienta facilmente!
Per la visita, essendo la villa molto estesa e densa di monumenti, è necessaria una giornata intera. Premunirsi quindi di scarpe comode e di batterie e rullini di riserva per le macchine fotografiche!!

Breve storia della villa:
La villa fu costruita nel II sec.d.C. (intorno al 125 d.C.) dall’imperatore Adriano (117-138 d.C.) come sua residenza personale fuori Roma. Il complesso si estende per 3 km in perimetro e copre un area di 120 ettari, non totalmente portati alla luce, e comprendeva zone con edifici monumentali ad altre tranquille con giardini e fontane.

La villa è un vero e proprio campionario di architetture, pavimenti, marmi della qualità più lussuosa..da non perdere per gli addetti ai lavori!!

Monumenti visitabili:
Passeggiando per la villa si visiteranno decine di resti di edifici, alcuni ben conservati in altezza, altri solo per pochi metri.

Di sicura interpretazione sono ovviamente le terme, per la loro particolarità dei sistemi di riscaldamento e per le vasche. Alcuni edifici vengono denominati con terminologie tradizionali (biblioteca, triclinio) che a volte nulla hanno a che fare con la vera funzione dei vani. Bisogna ricordarsi che spesso da parte degli studiosi c’era (a volte c’è ancora) la tendenza a dare importanza a qualsiasi scoperta, dimenticandosi che “anche i romani avevano i pollai!” – citando testualmente la mia professoressa di Topografia Romana -.

La villa così come la vediamo è ciò che è rimasto da secoli di depredamento per riuso di materiali e per saccheggio. La quasi totalità delle decorazioni architettoniche (colonne, capitelli, fregi, marmi di rivestimento) sono a tutt’oggi scomparse, lasciando spesso solo un impronta nel terreno o sulle murature. Molti studi sono attualmente portati avanti su queste impronte di rivestimenti marmorei, studi che si basano sui motivi rimasti impressi nella malta pavimentale e sui “fori da grappa” nelle murature (Le grappe sono i chiodi a forma di T che reggevano le grosse lastre marmoree). Quando vi troverete nella villa divertitevi a ricostruire la decorazione degli edifici, guardate bene i disegni a terra e l’enorme quantità di buchi che troverete sui muri..è come il gioco “unisci i puntini”.

L’elenco degli edifici che riportiamo di seguito non è basato sul giro delle guide turistiche interne che prevede solo determinati edifici, ma è studiato per fare il minore tragitto possibile.

1. PECILE

Pecile - Villa Adriana -Tivoli

Pecile - Villa Adriana -Tivoli

E’ questo il primo edificio che si incontra entrando a Villa Adriana. Si tratta di un quadriportico con una piscina centrale. Uno dei quattro lati (nord) e tutt’ora conservato per ben 9 metri di altezza. Qualche metro oltre il muro sono ancora visibili le basi delle colonne del portico, che doveva essere doppio.

2. TEATRO MARITTIMO

teatro marittimo - Villa Adriana - Tivoli

teatro marittimo - Villa Adriana - Tivoli

Situato a sinistra del Pecile, il teatro marittimo è un edificio di forma circolare con ingresso a pronao rivolto alla zona verde che si collegava alla Terrazza inferiore. Il teatro marittimo era costituito da un atrio rettangolare che immetteva nel portico circolare, coperto da una volta a botte (non illudetevi, quella che vedete a destra dell’entrata è frutto di un restauro!).
Il portico dava sul canale, anch’esso circolare che isolava la zona centrale, raggiungibile tramite ponti girevoli. All’interno dell’isola sono tutt’ora visibili (ma non visitabili) i resti di un edificio che è stato interpretato come una piccola Domus, una residenza minore della villa, caratterizzata anch’essa da un porticato interno e da vani affacciati sul canale.
Dalla tranquillità del luogo, dalla presenza di verde e di acqua, gli studiosi hanno interpretato il teatro marittimo e gli edifici a lui contigui, come una sorta di depandance della villa, un luogo residenziale ma tranquillo, nel quale era possibile rilassarsi.

– Edificio oltre l’atrio del Teatro Marittimo: Tra l’atrio e la zona delle biblioteche, si trova uno strano edificio caratterizzato da un porticato, di fronte ad esso un ulteriore vano tipo esedra, cioè caratterizzato da due vani simmetrici e con i lati di entrata aperti verso il corridoio centrale. Qui probabilmente è stato trovato il famoso Fauno in marmo rosso.
Ancora oltre verso est, è visibile un altro edificio a forma di croce il quale per ogni lato conteneva un alcova (zona letto), di cui una con vista sul canale. Dal lato occidentale dell’edificio si trova una piccola terma privata. Da notare le latrine, ricavate un po’ ovunque negli spazi di risulta degli edifici.

3. BIBLIOTECA GRECA

biblioteca greca cortile - villa adriana - tivoli

biblioteca greca cortile - villa adriana - tivoli

Si tratta di un edificio a tre piani collegato alla biblioteca latina tramite un portico. Sono stati rinvenuti elementi dell’impianto di riscaldamento dell’edificio al terzo piano, ora non visitabile. Tramite una scala il terzo piano era collegato con il teatro marittimo.
Il lato principale era rivolto a nord, sul terrazzo che cominciava a livello del teatro marittimo quindi non si affacciava sul cosiddetto “Cortile delle Biblioteche”. Il rivestimento originario dell’edificio, ora perduto, era in opus sectile ed in mosaico (questo conservato in parte). La copertura dell’edificio era a volta, come si può notare da enormi parti di essa crollati al primo piano. L’edificio era composto da due sale principale contigue con nicchie nelle pareti.

4. BIBLIOTECA LATINA

Si tratta di un edificio a due piani, di cui è visitabile solo quello inferiore. L’edificio è composto da due sale allineate sullo stesso asse, come per la biblioteca greca, di cui una absidata.

I due edifici sono stati diversamente interpretati, senza giungere peraltro ad una individuazione finale della funzione. È stato proposto l’idea di ingressi monumentali della villa, di torri legate al teatro marittimo (isola-torre) ma l’unica cosa certa è che possedendo impianti di riscaldamento, dovevano essere utilizzati in inverno ed a scopo, almeno in parte, residenziale.

5. CORTILE DELLE BIBLIOTECHE

Il nome tradizionale non rispecchia in questo caso l’esatta funzione del cortile, ora adibito ad uliveto, il quale non era altro che un peristilio (facilmente intuibile dalla forma quadrata del cortile) facente parte della zona residenziale della villa. Era infatti il collegamento tra la zona del Triclinio Imperiale e degli Hospitalia, attraverso le Biblioteche, alla zona del Teatro Marittimo e delle Terme con Heliocamnus.

6. SALA DEI FILOSOFI

È l’edificio che si trova tra il Pecile ed il Teatro Marittimo. Si tratta di un edificio formato da una grande sala con abside finale in cui sono ricavate sette nicchie. Il nome “Sala dei Filosofi” deriva appunto dalla credenza che in queste nicchie si contenessero le statue dei sette saggi. Per alcuni studiosi le nicchie invece sarebbero scaffalature per il contenimento dei Volumina, come in una biblioteca, ma non si capisce come mai in una biblioteca ci siano solo sette scaffali e per di più così poco profondi e alti. Dalle impronte e dai fori da grappa si capisce che la sala era interamente rivestita in marmo, anche porfido, tipologia molto preziosa e riservata solo alle sale più importanti di un edificio. La presenza del marmo, insieme alla vicinanza con due edifici chiave della Villa quali il Pecile ed il Teatro Marittimo, hanno fatto ipotizzare che la sala in realtà fosse una specie di Sala del Consiglio.

PROSSIMAMENTE:

7. TRICLINIO IMPERIALE
8. PADIGLIONE DI TEMPE
9. HOSPITALIA
10. CRIPTOPORTICO
11. PALAZZO IMPERIALE
12. EDIFICIO CON PILASTRI DORICI
13. PIAZZA D’ORO
14. CASERMA DEI VIGILI
15. EDIFICIO CON PESCHIERA
16. PADIGLIONEDEL PRETORIO
17. CANOPO
18. GRANDI TERME
19. VESTIBOLO
20. PICCOLE TERME
21. EDIFICIO CON TRE ESEDRE
22. NINFEO-STADIO
23. TERME CON HELIOCAMINUS
24. NINFEO CON TEMPIO DI VENERE
25. TEATRO GRECO

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