Solimbergo e il Castello di Solimbergo (PN)
Solimbergo si trova in comune di Sequals (PN) e conta la bellezza di qualche centinaio di abitanti … ma il conto cambia se parliamo dell’alta stagione!!
Le sue attrattive principali sono il bel panorama sul torrente Meduna, la visita ai resti del castello medievale e la “porchetta”, una mini-sagra che si tiene ogni 25 aprile ed ogni ferragosto al centro sociale.
Come arrivare:
Arrivando dal Veneto, dall’autostrada A4, a Portogruaro, immettersi sulla A28 direzione Pordenone fino all’uscita Cimpello. Da qui imboccare la Superstrada Cimpello – Sequals fino a Sequals. Svoltare a sinistra ed imboccare la seconda uscita della rotonda, attraversare il paese proseguendo sulla strada principale.
Il castello di Solimbergo
Per arrivare al Castello da Sequals, oltrepassato il paese, prendere la via comunale che si biforca sulla sinistra. Per arrivare al Castello da Solimbergo, prendere la via Vecchia dal monumento. Questa strada nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre è vietata ai veicoli.
Giunti alla sommità del colle, prendere a piedi il sentiero segnalato e proseguire per qualche minuto la passeggiata…
Buona visita!!
Storia del Castello:
Il paese è circondato da una serie di colli, di cui uno (col Palis) conserva ancora i resti di un piccolo castello medievale, il “Castrum Sonombergi”.
Il castello è composto da una piccola torre di avvistamento quadrata posta al centro di una cinta muraria di forma irregolare. È databile al XII secolo, e sono ancora ben visibili un forno per la cottura della ceramica e le stanze della residenza signorile con i suoi vani superiori e seminterrati.
I recenti scavi hanno stabilito che l’occupazione del colle risale già al VII sec.d.C. e che il Castello nelle prime fasi (X-XI secolo) aveva qualche legame col mondo d’Oltralpe, così come dimostra il nome Solimbergo che gli studiosi fanno derivare dal tedesco Schönberg.
Le mura e la torre in origine dovevano avere una notevole altezza, oggi ridotta a qualche metro.
Il Castello dovette subire molti passaggi di proprietà, spesso burrascosi, fino a diventare una residenza per il Capitano della casata degli Spilimbergo. Le ultime fasi di vita del Castello corrispondono ad un periodo tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
Ultimamente è stato oggetto di scavi archeologici da parte dell’Università di Venezia e di consolidamenti murari, momento nel quale è stata creata anche una piccola zona pic-nic.